premessa metodologia e semantica
Premessa metodologia e semantica
Importante, nel definire il profilo del Formatore in Discipline Bio Naturali, non inventarsi nuove formule, spesso mutuate da culture analoghe o, in qualche maniera assimilabili, ma di affondare nelle solide radici storiche, ancorché recenti, che hanno costituto il fondamento delle DBN.
Riprendiamo la definizione iniziale utilizzata nell’autunno del 2001, nella presentazione del primo testo di legge che “lancia” in ambito istituzionale le Discipline Bio Naturali (1.000 copie della Proposta di Legge inviata a tutti i Deputati e Senatori e alle Giunte Regionali).
Il comune riferimento alla vita e alla natura suggerisce i termini biologico e naturale; la dichiarata intenzione di non collocarsi in un ambito di cura specifico di patologie né convenzionale né non convenzionale suggerisce di evitare il termine medicine e di adottare il termine tipico delle pratiche educativo-evolutive, cioè discipline.
Da qui la definizione di Discipline Bio Naturali.
Tale definizione viene ripresa, motivata e approfondita nella ricerca commissionata dalla regione Lombardia all’IRER (Istituto Regionale di Ricerca della Lombardia) pubblicata nel gennaio 2010: “Analisi dello sviluppo delle Discipline Bionaturali in Regione Lombardia e confronto con altre Regioni” (Capitolo 13.1 “Nascita e sviluppo delle DBN”)
È inevitabile, per finire, un riferimento alla definizione cristallizzata nell’art. 1 della legge regionale lombarda 2/2005: “le prestazioni afferenti l’attività degli operatori in discipline bio-naturali consistono in attività pratiche …. che tendono a stimolare le risorse vitali dell’individuo attraverso metodi ed elementi naturali…”
Nota: per un approfondimento dei fondamenti culturali delle Discipline Bio Naturali rinviamo al già citato capitolo 13 della ricerca IRER e all’intervento del relatore del CTS al Convegno “L’arco della vita. La vecchiaia non è una malattia” patrocinato e sponsorizzato dal Consiglio Regionale della Lombardia del 24 ottobre 2009” (allegato).
P.S. l’introduzione di concetti e/o termini estranei ai fondamenti costitutivi delle DBN, quali medicine non convenzionali, terapie energetiche, pratiche alternative, arti per la salute ecc. sono da evitare accuratamente per non “imbastardire” la linearità di un processo di affermazione e riconoscimento tra il pubblico e nelle istituzioni della “cultura della vitalità, già difficile per la diffusa cultura “patologica” propria del nostro tempo e presente non solo nell’utenza e nella politica, ma anche tra i cultori meno consapevoli delle DBN stesse.
Claudio Parolin
L'arte, nel suo significato più ampio, comprende ogni attività umana – svolta singolarmente o collettivamente – che porta a forme creative di espressione estetica, poggiando su accorgimenti tecnici, abilità innate e norme comportamentali derivanti dallo studio e dall'esperienza.