abstract introduzione 15 giugno
Abstract della relazione di apertura della Tavola Rotonda del 15 giugno 2019.
Avevo preparato un testo di ampio respiro ma preferisco non divulgarlo perché:
- Nessuno lo avrebbe letto, salvo gli “addetti ai lavori” (e infatti lo manderò ai candidati al Consiglio Direttivo del Movimento come proposta per la discussione del programma 2019-2020)
- Avrei rischiato di tarpare il confronto proponendo già le mie risposte, tarate su una mia analisi personale, mentre invece penso che sia utile nel confronto del 15 giugno aprire la Tavola Rotonda con domande che stimolino la riflessione di tutti i relatori e dei partecipanti.
Domande e non risposte nella relazione introduttiva. Quindi aprirò il confronto con domande senza fornire le mie interpretazioni e cercando nel confronto le risposte:
- Le Discipline Bio Naturali e in generale le pratiche olistiche stanno attraversando una fase di crisi? Una stagnazione o regressione? O una crisi evolutiva? In quale direzione?
- Si possono identificare settori delle DBN in regressione e altri in sviluppo? Quali sono le caratteristiche dei settori più stagnanti e quali dei settori in maggior sviluppo? È una inevitabile evoluzione della cultura e/o del mercato o possiamo operare per gestirla o per lo meno influenzarla?
- Gli enti di formazione attuali sono adeguati a cavalcare il fenomeno? Che caratteristiche hanno le realtà formative più attrezzate per prosperare e quali soffrono maggiormente l’attuale cambiamento?
- Le associazioni professionali hanno ancora un ruolo dopo la legge 4/2013? Quale? Sono attrezzate per svolgerlo? Quale tipo di evoluzione conosceranno (o subiranno)? La legge 4/2013 che effetti ha prodotto per il ns. settore? E le leggi regionali?
- La normativa del settore dbn è adeguata a valorizzare le attività di professionisti ed enti? La direzione in cui muoversi è di una maggior regolamentazione o deregolamentazione? E l’Europa può avere un ruolo?
La relazione di apertura si limiterà a far uno sforzo di chiarezza rispetto la “natura” delle DBN analizzando gli step progressivi che hanno portato alla nascita e all’affermazione delle DBN in Italia alla luce degli “slogan” che si sono affermati negli ultimi 20 anni:
“curare la persona in modo naturale”
“curare la persona nella sua globalità olistica”
“curare la persona e non la malattia”
“curare la parte sana e non la parte malata”
“valorizzare la parte sana per recuperare la parte malata”
“la malattia non esiste”
“valorizzare le risorse vitali della persona”
Concludo ricordando i 3 principi costitutivi delle dbn come sono definiti nel Manifesto delle DBN adottato dal Movimento Libere DBN e dal Comitato Tecnico Scientifico delle DBN della regione Lombardia, ponendoli come paradigma di riferimento per il confronto/dibattito:
- la finalizzazione alla piena espressione della vitalità, patrimonio unico e irripetibile di ogni persona in qualsiasi età, condizione sociale, stato di benessere.
- l’approccio globale alla persona, presa in considerazione come entità vitale indivisibile.
- l’utilizzo esclusivo di tecniche, strumenti e prodotti naturali.
P.S. per chi è interessato ad approfondire l’evoluzione storica della “Cultura della Vitalità” negli ultimi 30 anni consiglio: